Guccini
diceva che “il peccato fu creder speciale una storia normale”. Ma
l’amore è per forza idealizzazione, trasformazione dell’idea di una
persona in un’idea di assoluto, eterno, immutabile. Poco importa se,
agli occhi degli altri, il nostro sentimento sia indifferente. Tutte le
storie sono “normali”, per chi non ne è coinvolto. Quello che fanno
gli artisti è descrivere i propri sentimenti non in virtù della persona
amata, ma come elevazione di se stessi; è meravigliarsi di essere
capaci di provare qualcosa che si era letto nei libri; è riconoscere
quello specifico paio di occhi che, in questo inferno, non è inferno
(dalla prefazione di Marco Nardone)
Nessun commento:
Posta un commento